Il blu

il ciano l'arancio il bianco
Lessi, molto tempo fa, in un saggio universitario, che il blu in natura non esiste... Lo studioso illustre argomentava a proposito dei colori puri in un ambiente naturale dove predominano i colori caldi o tendenti ai verdi. Ebbi subito la sensazione che l'affermazione di questo saggiatore fosse troppo deterministica. Mi comparve subito il Martin Pescatore, la Ghirlandaia e una farfalla blu e la volta celeste con il mare. Certamente aveva, il suo discorso, una linearità che io ostinatamente cercavo di rendere meno dritta...al mio solito... Parlava di grandi masse di colore componenti Grandi accumuli di elementi in natura: terre, montagne, boschi, prati, etc. Ed effettivamente osservando stamane questo mandarino ammuffito ho colto una parte della sua ragionevole indicazione. Tutto ciò che tende al blu o è minuto o se maestosamente grande - il cielo e le superfici acquoree - riflette altro da se'. Gli animali sono piumati o eterei, effimeri. Le cose sono cianotiche in fase di decomposizione. Alcuni frutti sono violacei tendenti al nero. L'iride di certi occhi assumono sfumature o tinte blu celesti. Le masse d'acqua riflettono l'ambiente e la volta celeste rappresenta le frequenze luminose dell'atmosfera (o giù di lì). Il blu quindi in Natura esiste in piccole concentrazioni ed esiste in grandi quantità e accumuli nella loro apparenza Riflessa. Quindi ritorno all'affermazione dell'assunto. La Verità è nel mezzo


Commenti

Post più popolari